Lo snowboard si conferma sempre più come uno degli sport più amati dalle nuove generazioni, tanto che i ragazzi d’oggi piuttosto che le solite iscrizioni a squadre di calcio e pallacanestro, optano per un contatto diretto con la neve e con la natura.
Il tutto, con la tavola ai piedi e l’adrenalina in circolo.

Il maestro Giulio De Luca, che insegna alle giovani leve della Scuola Sci Antelao di San Vito di Cadore (BL) come muovere i primi passi con lo snow, ha risposto ad alcune interessanti domande.

Partiamo da quelle che sono le attitudine necessarie, per praticare lo snowboard.
Naturalmente, De Luca ci ricorda che “se il bambino pratica già altri sport è avvantaggiato rispetto ad un bambino che passa la giornata davanti alle consolle. Queste creano nella mente del bambino una realtà virtuale che è molto diversa da quella reale e questo “trauma” poi demotiva il bambino nell’apprendere attività “pratiche”.
Anche il carattere del bambino influisce: un bambino che non ha paura, che si mette in gioco, tenace, che non si arrende davanti alla prima difficoltà, ha molte più chance di riuscire… infine c’è il talento e quello purtroppo non si impara”.

Inoltre, alla domanda di molti genitori, per la verità un po’ scettici, che vogliono sapere quale sia effettivamente l’età giusta per cominciare questa disciplina, il maestro risponde: “Come per qualsiasi sport l’età fisica è relativa, dipende esclusivamente dal carattere e dalle capacità motorie del bambino.
In generale prima si comincia meglio è, anche se sotto i 6 anni diventa difficile spiegare i concetti base in quanto la conoscenza del proprio corpo è pressochè nulla, quindi si procede per tentativi, evitando di riempire la testa del bambino con nozioni e discorsi lunghi.
Successivamente con l’aumento della consapevolezza da parte dell’allievo (7-15 anni), la spiegazione viene maggiormente recepita, diventa molto più semplice insegnare e i risultati non tardano a farsi vedere.”

by Simone Trebbi